Il modello di assistenza all'irrigazione fornisce consigli relativi al momento idoneo dell'intervento irriguo
ed ai volumi di adacquamento da somministrare alla coltura. I turni irrigui ed i volumi individuati variano in funzione delle fasi fenologiche
della coltura, delle caratteristiche idrologiche del terreno, dell'andamento climatico (i cui parametri meteorologici sono rilevati dalle stazioni
agrometeo), del metodo irriguo adottato e dei volumi irrigui apportati.
Il modello si basa sul calcolo della riserva idrica facilmente utilizzabile (RFU) da parte della coltura e sulla perdita giornaliera del terreno
per evapotraspirazione, perdita individuata attraverso il "criterio evapotraspirometrico" (metodo Penman-Monteith-FAO).
Assistenza alla Concimazione
Il modello di assistenza alla concimazione elabora un consiglio relativo ai quantitativi di concimi azotati, fosfatici e potassici
da apportare alla coltura e ai relativi periodi di somministrazione, sulla base di una resa colturale prestabilita.
I dati di input richiesti riguardano le analisi del suolo, le caratteristiche fenologiche della coltura,
i dati stazionali dell'azienda assistita e la resa attesa. Questo modello consente pertanto l'elaborazione di un piano di concimazione
specifico per l'azienda che decida di iscriversi al servizio di assistenza tecnica alla concimazione.
Difesa delle Colture: Assistenza per la Lotta allo Sviluppo dei Patogeni
Basandosi sull'approccio della "lotta assistita dal modello di simulazione" sono stati adottati specifici modelli previsionali
e di simulazione, orientati alla lotta dei principali parassiti per le colture pugliesi, in grado di fornire indicazioni
circa la possibile comparsa ed evoluzione di una data malattia e dunque capaci di allertare agricoltori e tecnici sui possibili momenti
di rischio per le colture. Il vantaggio che ne deriva è duplice: vengono ridotti il numero dei campionamenti e vengono minimizzati
gli interventi con prodotti chimici, con un concreto beneficio per la qualità dei prodotti e per l'ambiente.
I modelli previsionali offrono pertanto la possibilità di concentrare i trattamenti nel periodo di maggiore sensibilità,
così da orientare le scelte agronomiche verso soluzioni colturali a minore impatto ambientale.